Torta Pasqualina
un fondo di carciofo per ogni commensale, la metà del peso dei carciofi di coste. Un cucchiaio di ricotta, uno di parmigiano grattugiato, 1/2 uovo per ogni fondo di carciofo, sale e pepe q.b.; per la pasta farina bianca, olio extravergine d’oliva un cucchiaio ogni etto di farina e acqua tiepida; un tuorlo in più per ogni commensale.

Avviare un soffritto d’aglio e prezzemolo, aggiungere i carciofi e portare a cottura (circa mezz’ora) con l’aggiunta di poco brodo, lessare a vapore per 10 minuti le coste, tritarle grossolanamente e farle insaporire con i carciofi; lasciare raffreddare. Preparare la pasta, che deve risultare elastica e lasciarla riposare per mezz’ora. Nel frattempo preparare il ripieno mescolando ai carciofi le uova, la ricotta passata al setaccio, il parmigiano e aggiustando di sale e pepe; il ripieno deve essere morbido i carciofi rotti ma non sfatti; se il ripieno fosse troppo morbido si può aggiungere un po’ di pane grattugiato. Tirare il più possibile finemente la pasta, rivestire uno stampo tondo di dimensioni tali che il ripieno possa arrivare allo spessore di circa quattro centimetri, scavare delle piccole fossette nel ripieno e deporvi delicatamente in ognuna un tuorlo d’uovo, ricoprire con un po’ di ripieno; infine chiudere con la pasta. I tuorli devono essere disposti a raggiera in modo che quando taglierete la torta a spicchi il tuorlo rappreso appaia come un piccolo sole, fate quindi un segno con un po’ di pasta sopra ad un tuorlo in modo da ricordarvi dove partire con la prima fetta, cuocere a forno medio (150°) per quaranta minuti. Servire tiepida.

 

 

Un grande piatto specialità di mamma Eva