Parva sed apta mihi

La mia cucina, il mio piccolo regno, dove dimentico il lavoro, i problemi della vita quotidiana; dove mi sento un po' artista e creo i miei piatti per Rita, per la mia piccola Anna e per gli amici, a loro il giudizio di merito. A me resta comunque il piacere dell' ingrediente universale di tutti i miei piatti: "l'amore", sia per la buona cucina che per i commensali. In queste foto appare"in assetto di guerra", come dice Lupi, e riguardandola i ricordi si accavallano, le centinaia di oggetti che la compongono, ognuno al suo posto mi guardano e io ricambio gli sguardi riandando ai tanti piatti che ho preparato con il loro aiuto. Sentirsi riconoscenti verso un cucchiaio di legno o verso la mia "coltellina" di fiducia non la considero una follia, perchè gli attrezzi da cucina sono come gli strumenti per i musicisti e se Paganini amava il suo "Cannone" io provo sincero affetto per tutti i mie "strafanti", come li chiama Rita, so che nessuna delle mie pentole mi tradirà mai e che i miei coltelli saranno sempre amici fidati.

Ora ... come vedete ho un valido aiuto e mi sento più tranquillo