Bagnun di acciughe

Altro gioiello ligure!

Ingredienti: 1 kg. di acciughe freschissime – due gallette del marinaio oppure quattro fette di pane tostato - 400 gr. di passata di pomodoro o 600 gr. di pomodorini freschi – 50 gr. di pinoli – uno spicchio d’aglio – un rametto di maggiorana – 200 gr. di vino bianco secco (un bicchiere) o volendo un peso equivalente di fumetto di pesce (brodo di pesce) – olio extra vergine d’oliva e sale q.b.

Pulire le acciughe togliendo testa, interiora, lisca e aprendole a libro, lavarle e asciugarle con cura certosina. In una grande padella avviare un leggero soffritto di olio, aglio finemente tritato e pinoli, aggiungere la salsa di pomodoro e dopo qualche minuto le acciughe, far saltare a fuoco vivo mescolando il meno possibile e comunque sempre con molta dolcezza per non rompere il pesce, aggiungere in vino, le fogliette di maggiorana  e cuocere per una decina di minuti. Disporre nei piatti mezza galletta del marinaio o una fetta di pane tostato e coprire con il bagnun. Prima di mangiare fatevi un breve aerosol con gli effluvi di questa delizia!

Una dedica speciale va a Fabrizio, è la prima volta che dedico un piatto che non ho mai preparato al destinatario della dedica. L'eccezione ha due motivi validi, il primo si fonda sulla estrema bontà di questo piatto e la certezza di farlo assaggiare a Fabrizio alla prima occasione. Il secondo motivo è una dedica ad un personaggio speciale va fatta con un piatto speciale. Il bagnun d'acciughe è un diamante allo stato grezzo un trionfo di sapori una prova dell'esistenza di Dio. Per Farbrizio questo è il minimo che potessi fare: un grande amico e un severo giudice di piatti e di vini, ma quando una portata è all'altezza Fabrizio è in grado di trovare delle parole non comuni, di fronte ad cous cous a base di carne e verdure mi ha detto: "Giacomo sei l'unico che riesci a farmi muggire dal piacere!".